Che cos’è la valutazione neuropsicologica?
La valutazione neuropsicologica comprende una serie di passaggi che partono dall’incontro con il paziente e/o il caregiver, per raccogliere la storia clinica e le difficoltà presentate. Successivamente, in base alla valutazione anamnestica, si somministrano una serie di test cognitivi, per arrivare a identificare gli aspetti deficitari e quelli nella norma.
A cosa serve la valutazione neuropsicologica?
Serve a comprendere quali funzioni sono deficitarie e quali nella norma e, in collaborazione con il neurologo, permette di elaborare una diagnosi specifica e programmare un eventuale percorso di riabilitazione. Può essere utile quando si hanno perdite di memoria (es. Alzheimer), disordini del movimento (es. Morbo di Parkinson), traumi cranici, ictus cerebrali, disturbi del linguaggio (es. afasia), disturbi dell’apprendimento (es. dislessia, discalculia), disturbi dell’attenzione (ADHD).
Sono previste norme di preparazione?
Il paziente deve portare con sé tutti gli esami effettuati e un promemoria in cui sono indicati gli eventuali farmaci che sta assumendo.