Che cos’è l’elettroencefalogramma?
L’elettroencefalogramma (EEG) è un esame strumentale non invasivo che, attraverso alcuni elettrodi posizionati sul cuoio capelluto, registra l’attività bioelettrica cerebrale. Consiste nella rappresentazione grafica della differenza di potenziale elettrico tra un elettrodo registrante e un elettrodo indifferente.
A cosa serve l’elettroencefalogramma ?
L’elettroencefalogramma viene principalmente impiegato per la diagnosi e il monitoraggio dell’epilessia, ma viene spesso prescritto anche in caso di stati alterati della coscienza, demenze e disturbi del sonno. È spesso utile anche in caso di lesioni della teca cranica e tumori, poiché tali condizioni possono provocare epilessia, allucinazioni o disturbi del sonno.
Chi può effettuare l’esame?
L’elettroencefalogramma è un esame che può essere effettuato a qualsiasi età e non presenta controindicazioni.
Come si svolge l’elettroencefalogramma?
Il paziente viene accolto nel laboratorio e fatto accomodare su una poltrona o un lettino. Il tecnico dovrà, quindi, compilare una scheda che contenga dati personali completi e motivazione clinica dell’esame. A questo punto il tecnico procede all’applicazione della cuffia e degli elettrodi. Attraverso una siringa senza ago viene, poi, applicato un gel conduttore sotto ciascun elettrodo e, tramite un cotone, viene sgrassata la cute.
Durante l’esecuzione dell’EEG il paziente deve essere il più rilassato possibile. Per quanto riguarda la durata dell’esame, si attesta circa intorno ai 20 minuti, ma bisogna considerare anche la diversità dei casi clinici. Oltre agli elettrodi sullo scalpo, può essere necessario utilizzare parametri poligrafici come ECG (elettrocardiogramma), EOG (elettrooculogramma) ed EMG (elettromiogramma).
Fondamentale è testare le modifiche EEG corrispondenti all’apertura-chiusura degli occhi, che inducono rispettivamente la scomparsa-comparsa del ritmo di fondo. Durante la registrazione vengono, infine, effettuate le cosiddette prove d’attivazione: l’HP (iperpnea), una respirazione più rapida e profonda del normale, effettuata con ritmicità per un periodo di tempo fra i 3 e i 5 minuti; e la SLI (stimolazione luminosa intermittente), uno stroboscopio posto frontalmente al paziente che eroga luce a diverse frequenze.
Esistono diversi tipi di elettroencefalogramma:
- EEG di base (o standard): registrazione del tracciato in condizioni di veglia. Al paziente viene richiesto di aprire e chiudere gli occhi, fare alcuni respiri profondi per poter registrare l'attività cerebrale in condizione di iperventilazione e sottoporsi a stimolazione luminosa intermittente.
- EEG in privazione di sonno: viene effettuato durante il sonno. Al paziente viene chiesto di dormire meno del solito la notte precedente all'esame per favorire l'addormentamento durante la sua esecuzione.
- EEG dinamico (Holter): ha lo scopo di registrare l’attività elettrica cerebrale in un arco di tempo prolungato, solitamente 24h. Gli elettrodi permangono sulla testa di giorno e di notte e sono collegati a un piccolo registratore portatile.
Sono previste norme di preparazione?
Unica precauzione del paziente è quella di avere il cuoio capelluto deterso e privo di agenti alteranti, quali lacca, gel, creme, ecc.
L’elettroencefalogramma è un esame doloroso e/o pericoloso?
L’esame è indolore. L’unico fastidio può presentarsi durante l’applicazione della cuffia e del gel, dove è necessario strofinare la cute e potrebbero essere leggermente tirati i capelli.